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Campionato Europeo Junior di Discesa in Slovenia: Chiara Carbognin medaglia d’oro nel C1


Seconda giornata, ieri, del Campionato Europeo Junior di Discesa 2012 in svolgimento a Solkan (SLO). Specialità discesa sprint individuale. L’Italia conquista altre tre splendide medaglie: 1 oro e 2 argenti.

Veniamo al resoconto della giornata.

Chiara Carbognin (Canoa Club Pescantina) conquista l’oro nella specialità del C1. Prima dopo le qualificazioni davanti alla slovacca Kopunova Katarina, Chiara si presenta alla finale concentrata e determinata. La partenza è di quelle da togliere il fiato. L’atleta di Pescantina sfodera tutta la sua grinta nei pochi metri di acqua piatta iniziali per lanciare la canoa. Entra nella parte mossa del percorso ove la corrente fa una lieve curva verso destra. La punta della canoa rossa sembra per un attimo sfuggire al controllo della pagaiatrice veronese che prontamente la riporta in traiettoria. Sugli spalti tutti sono col fiato sospeso. Chiara deve battere l’atleta slovacca che ha fatto una manche quasi perfetta. Nella parte centrale di gara l’atleta azzurra sfodera un ritmo impressionante, fino all’inizio del tratto di acqua mossa che la proietta all’arrivo. In questo tratto non sbaglia un’onda. Evidentemente per arrivare alla perfezione mancavano ancora 49 centesimi: quelli che sul traguardo consentono a Chiara Carbognin di salire sul tetto d’Europa, conquistando una medaglia d’oro strepitosa. I tecnici e i tifosi presenti vengono presi da un’euforia contagiosa. L’allenatore di Chiara, il campionissimo Vladi Panato, si gongola soddisfatto per il risultato della sua atleta.

Un’altra bellissima medaglia è venuta dal k1 femminile, con Costanza Bonaccorsi (Canottieri Comunali Firenze). L’atleta fiorentina è protagonista di due manche di qualificazione superlative che le consentono in finale di partire per ultima, grazie all’inversione dei tempi. Le avversarie più temibili sono la francese Manon Hosten e la Svizzera plurititolata Melanie Mathys. La partenza è da brivido. Costanza scarica tutta la sua forza in acqua, la canoa scorre veloce. All’uscita del primo tratto mosso ha una piccola incertezza, quasi impercettibile. La canoa flette leggermente verso destra, poi ritrova la traiettoria. Il resto della gara è perfetto. Costanza vola verso in traguardo conquistando un ottimo secondo posto a soli 12 centesimi dalla svizzera Mathys.

La terza medaglia del giorno è stata conquistata da Giorgio Dell’Agostino (Indomita Valtellina River). Giorgio, neo-campione europeo nella gara classica, non è particolarmente brillante nella prima manche. Ma già dalla seconda prova dimostra di aver ritrovato la giusta concentrazione e determinazione che gli hanno consentito di vincere l’oro il giorno prima. La seconda manche di qualificazione è da manuale e Giorgio stacca il secondo miglior tempo nella somma. In finale l’atleta valtellinese parte con determinazione, riesce per tutto il corso della gara a cambiare ritmo adattandosi perfettamente al fiume. Il cronometro conferma la bontà della sua discesa. Giorgio è momentaneamente primo. E si conferma “primo degli umani”, verrebbe da dire, visto il tempo dell’atleta ceco Vladimir Slanina che chiude in 1:12.88. 2,34 secondi più veloce dell’atleta italiano. Dopo la vittoria nella gara classica e l’argento nella sprint Dell’Agostino si dimostra l’atleta junior da battere in C1 a livello continentale.

Al termine delle premiazioni delle gare sprint sono stati assegnati i titoli alle nazioni. L’Italia conquista il titolo come migliore nazione nella specialità sprint. Inoltre conquista il titolo di migliore nazione nella categoria del C1 femminile.

Vorremmo evitare di annoiare i lettori di questo articolo con le “solite” dichiarazioni ingessate e ricche di retorica. Perciò, anche a scapito della credibilità degli stessi, vogliamo riportare alcuni liberi pensieri dei tecnici. Con un po’ di ilarità, con un po’ di poesia: “niente di vero tranne gli occhi” scriveva Giorgio Faletti. Ecco, in queste fantastiche giornate dei Campionati Europei di discesa a Solkan sono stato orgoglioso testimone dell’espressione degli occhi di questi straordinari giovani atleti. Paura, dolore, gioia, esaltazione, disperazione, timidezza, determinazione, ma soprattutto passione. Passione per lo sport della canoa. Stasera posso dormire felice!” [Gianalberto Vietti – Responsabile Tecnico Settore Junior]

“La violenza del vento, forte come raffiche di mitra non ha fermato l’incontenibile sete di vittoria dei nostri junior. Una giornata di gare difficile che offre all’Italia un’altra vittoria individuale nella specialità della canadese monoposto, Carbognin Chiara del C.C.K Pescantina, vince il Campionato Europeo lasciando alle spalle un giorno ventoso regalando alla squadra un sereno tramonto color Oro.” [Robert Pontarollo  –Commissario Tecnico Settore Discesa]

“Gocce di pioggia grosse come meloni, raffiche di vento violente come uragani saette e lampi non sono serviti a sconfiggere i nostri atleti che onorando l’Italia orgogliosi fino alla fine hanno terminato la loro gara con coraggio e Vincenti…” [Robert Pontarollo  –Commissario Tecnico Settore Discesa]

“Il Campionissimo è emozionato. Questa volta non si tratta di fare spazio in bacheca per aggiungere l’ennesimo titolo Europeo. Il suo compito ora è quello di premiare la sua atleta, Chiara Carbognin, la nuova campionessa europea del C1. Vladi si avvicina con un fiore in mano, la fissa negli occhi, lei timidamente accenna un sorriso e avanza col capo per ricevere un bacio in fronte. Non un semplice bacio, ma il simbolo del passaggio di un’eredità sportiva, che darà la spinta a Chiara per ambire a traguardi sempre più alti.” [Alessandro Berton – Responsabile Tecnico Nazionale Giovanile]

“Le condizioni meteo avverse, i dubbi, le incertezze, le emozioni nell’urlare a squarcia gola dalla riva del campo di gara, gli abbracci e l’attesa della lettura del tabellone con i tempi vissuti affianco di questi fantastici atleti della squadra junior, possano essere uno stimolo per le nuove generazioni e per noi tecnici.” [Antonio Fabris – Tecnico Canoa Club Oriago]

Ufficio Stampa Federcanoa

Marco Ceste